Il gatto nero è uno dei simboli immancabili di ogni festa a tema Halloween e soggetto principale di molte affascinanti leggende. Purtroppo però è anche bersaglio di molte dicerie infondate, che nel corso dei secoli lo hanno visto vittima di maltrattamenti in quanto si riteneva portasse sfortuna.
Fortunatamente però negli ultimi anni, avere un gatto nero è un gran vanto e molte persone adorano questa colorazione che dà al gatto un suo fascino ed evidenzia ancora di più le sue qualità di animale notturno ed abile cacciatore.
Come e quando è nata la leggenda del gatto nero?
Tutto è nato nel Medioevo: in quel periodo storico era in voga la caccia alle streghe ed ovviamente oltre che le donne, ne fecero le spese anche i gatti. Essendo animali notturni venivano infatti ritenuti i complici ideali del demonio. Ovviamente il colore nero accresceva ancora di più questa insensata credenza.
Purtroppo tutto ciò è protratto ben oltre il periodo dell’inquisizione e ancora oggi molto persone scaramantiche ignoranti si accaniscono su poveri felini neri. Per fortuna però in molti Paesi il gatto nero è ritenuto un grande portafortuna e in Francia come in Gran Bretagna viene considerata la colorazione più pregiata per un gatto non di razza.
Che caratteristiche ha un gatto nero?
Non essendo una razza vera e propria, ogni gatto nero è differente ed unico nel suo genere. L’unica cosa che li accomuna è la colorazione completamente nera del pelo.
Quasi tutte le razze prevedono la colorazione nera anche se molto di frequente si presenta sui gatti meticci ed europei. La colorazione nera è monocolore e quindi il pelo deve apparire completamente nero. Sotto la luce del sole potrà avere riflessi rossicci dovuti alla trasparenza del pelo in sè. La colorazione smoke (base bianca e punta nera) non è considerata invece nera ma argentata.
Black cat day
In tutto il mondo sono state istituite feste dedicate al gatto nero. In queste giornate si festeggia questa bellissima colorazione e si cerca di fare informazione in quei Paesi (ad esempio l’Italia) in cui si ritiene ancora che portino sfortuna.