Il Pastore australiano: un tesoro da tenere stretto

Il settimo appuntamento della nostra rubrica Conoscere le razze, dopo il Carlino, tratta di un cane decisamente puccioso: il pastore australiano. Razza poco conosciuta fino a qualche anno fa, in questo periodo sta diventando piuttosto di moda in Italia, anche grazie al carattere che la contraddistingue.

Un bellissimo cane da pastore, dallo sguardo fiero e pieno d’amore, il portamento ed il mantello di un re. Per gli amici si chiama Aussie!

Aspetto

Secondo lo standard:è ben proporzionato, leggermente più lungo che alto, di media costruzione e ossatura, con mantello dai colori che offrono varietà e individualità. E’ attento e vivace, flessuoso e agile, solido e muscoloso senza goffaggine. Ha un pelo di moderata lunghezza e ruvidità. Ha la coda tagliata o naturalmente corta.”

Taglia

L’altezza preferita per i maschi è tra i 51 – 58 cm, mentre per  le femmine 46 – 53 cm. Questo lo fa rientrare perfettamente nei cani di taglia media ed è più lungo che alto.

Mantello e colori

Il pelo è di media lunghezza e ondulato e presenta una criniera e pettorina di pelo più folto, tendenzialmente più diffusa tra i maschi che tra le femmine.

I colori del mantello sono splendidi in tutte le sue varietà e in quelle merle il colore si fa più scuro con l’età:

  • blue merle
  • red merle
  • nero
  • rosso

Tutti questi colori possono essere variegati con macchie bianche e/o focature, in ordine casuale, a patto che il bianco compaia solo sul collo, petto, arti e testa e non vada sul corpo oltre il garrese (cioè le spalle). Gli occhi devono essere sempre circondati da colore e il bianco sulla testa non deve essere il colore principale.

Coda

Prima di tutto è importante sottolineare come la coda tagliata sia ormai vietata in molti Paesi (e pertanto i cani non vengono ammessi alle esibizioni). La coda del pastore australiano è lunga e bella piena e portata diritta. Alcuni cani possono presentare la coda naturalmente corta, cioè dalla lunghezza inferiore ai 10 cm: è una malformazione rarissima e genetica, seppur accettata.

Carattere

Il pastore australiano rientra nel gruppo 1 della classificazione ENCI, ossia i cani da pastore e bovari. Questo fa di lui un cane decisamente abituato al lavoro, al movimento e alla collaborazione attiva con l’uomo.

Va d’accordissimo con i bambini ed è facilmente addestrabile: chi lo prende con sè però deve ricordarsi che è un cane e soprattutto un cane nato per dirigere bovini e (meno) pecore. Ha bisogno di sfogarsi, correre e giocare, di mantenere viva l’interazione con l’uomo e di poter sfruttare la sua intelligenza; questo vale per tutti i cane, naturalmente, ma un pochino di più per l’aussie.

Malformazioni e genetica

Una piccola-grande parentesi va necessariamente aperta quando si tratta del Pastore australiano. E’ un cane magnifico, non solo per carattere, ma come abbiamo visto anche per estetica: la varietà più apprezzata è proprio il merle, a causa della sua particolarità e più apprezzata significa più venduta.

Cos’è il merle?

Il gene merle è presente in molte razze, anche se il pastore australiano è molto famoso per questo. Si tratta di un gene che porta ad una depigmentazione parziale della melanina. Il colore si modifica sul mantello, sul tartufo (il naso) e anche sugli occhi. Il risultato è casuale e splendido e per questo motivo troppe persone hanno la PESSIMA abitudine di far accoppiare due cani merle, nella speranza di ottenere cani più facilmente vendibili.

I risultati di un “doppio merle” sono cani di solito totalmente bianchi, con problemi agli occhi e di sordità, che per dolcezza e carattere non hanno nulla di meno rispetto ai loro simili dal mantello variegato!

Anche accoppiare due cani con la coda “naturalmente corta” porta a gravi malformazioni, ma fortunatamente questo standard ai nostri giorni è meno popolare.

Cosa potete fare per evitare di alimentare la nascita di cani con problemi genetici?

Innanzitutto informatevi e informate. Conoscere è molto importante! Se desiderate un pastore australiano acquistate cani solo da allevamenti sicuri e certificati, che potete trovare sul sito dell’ENCI.

Infine se volete dare una mano o adottare uno di questi meravigliosi cuccioli potete rivolgervi ai volontari e alle volontarie dell’ASRI Italia, un’associazione che si occupa di trovare casa ad aussie senza famiglia ed è molto attenta al tema della sordità e cecità canina, con corsi e training perchè noi umani possiamo imparare a relazionarci al meglio con questi adorabili cani!

Il Pastore australiano: un tesoro da tenere stretto

Questo è Cotton, uno dei cani che ha trovato una casa felice grazie ad Asri!

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