L’altro giorno abbiamo postato sulla nostra pagina facebook una foto di un coniglio nano che veniva lavato, cosa che ha scatenato un grande dibattito. Tutti ci improvvisiamo esperti e veterinari, su internet. Noi non lo siamo e non abbiamo la presunzione di volerlo essere, tuttavia avendo avuto un coniglio nano per 10 lunghi anni qualcosina l’ho imparata e ho pensato di condividere con voi le 10 cose più importanti da sapere!
1 – il coniglio nano non è un roditore
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Al contrario di quanto pensa la maggior parte delle persone il coniglio nano appartiene alla famiglia dei lagomorfi, non dei roditori! Cosa cambia? Prima di tutto la dentatura: i conigli (e le lepri) hanno quattro incivisi, mentre i roditori solo due. Inoltre l’apparato digerente è molto diverso! I conigli non hanno la stessa alimentazione di criceti e cavie, alimentarli allo stesso modo potrebbe portarli ad una morte prematura o a danni ai denti. Il coniglio nano è erbivoro, mentre i roditori sono tendenzialmente granivori e onnivori.
2 – non è un super-fifone, però…
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Il coniglio nano non è certamente un cuor di leone, altrimenti non sarebbe diventato famoso per spaventarsi facilmente! Quando sono spaventati abbassano le orecchie e battono le zampe posteriori a terra e ovviamente saltellano via. Hanno paura di rumori forti che non conoscono, come molti altri animali, ma non si possono certamente definire dei vigliacchi. Piuttosto sono assai temerari, amano esplorare e curiosare…a loro rischio e pericolo!
3 – ama saltare e correre
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Il coniglio nano ha una struttura ossea che gli permette di muoversi saltellando. Rinchiuderlo in una gabbia tutto il giorno è profondamente sbagliato! Bisogna ovviamente attrezzare la casa o alcune stanze a prova di coniglio: meglio togliere fili da rosicchiare o carta da parati e qualsiasi cosa che potrebbe essere pericolosa in caso di rosicchiamento. Per ovviare a questi istinti di rosicchio vi consiglio piuttosto di prendere dei giochini con cui farlo giocare, tipo rotelline colorate o palline che lo possano incuriosire e divertire. Se proprio non potete lasciarlo libero quando voi non ci siete attrezzatevi con una gabbia grande dove possa muoversi con agio.
4 – non sollevatelo per le orecchie
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Nei cartoni animati e in tante immagini vediamo persone sollevare i coniglietti per le orecchie: nulla di più sbagliato. Le orecchie infatti sono piene di terminazioni nervose e costituite da uno strato di pelle sottile che è delicatissimo!
Non vanno nemmeno sollevati per le zampe, sia anteriori che posteriori. Rischierebbero una bella slogatura e sicuramente un grande spavento. Il modo migliore è prenderli per la collottola o sollevarli in toto da sotto…anche se, sinceramente, i conigli non amano essere presi in braccio. Meglio lasciarli stare dove si sentono meglio, non credete?
5 – ma il coniglio come fa?
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Che verso fa un coniglio? Come tutti gli animali (tranne il coccodrillo, lo sappiamo!) comunica attraverso dei versi. Può soffiare se infastidito, oppure fare un suono simile alle fusa quando sta bene ed infine emettere una specie di urletto quando è molto spaventato. Questo tipo di verso è tipico del coniglio e viene denominato “zigare“.
6 – se, come e quando lavarlo
I conigli sono animaletti puliti, tuttavia può davvero capitare che sia necessario lavarli. Ma quando? Senza fare allarmismo nè condannare nessuno se il coniglio passa la giornata fuori in giardino e poi ritorna in casa può essere necessario lavargli le zampette, proprio come faremmo con il nostro cane. Il caso in cui si può parlare di bagno vero e proprio è quando il coniglio non sta bene e non riesce a pulirsi da solo: in questo caso si può lavare a secco oppure riempire una bacinella con un filo di acqua e raccomandarsi di asciugarlo molto bene con l’asciugamano. Un fatto molto importante è che la persona che lava il coniglio deve essere molto legato al coniglio e un punto di riferimento per lui, in modo tale che non sia traumatizzato eccessivamente.
7 – non solo carote
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La mia coniglietta andava pazza per le rose del giardino! Erano la sua leccornia preferita e appena fiorivano adorava allungarsi a mangiucchiare i petali cicciotti dei boccioli, con mio grande rammarico! Questo per dire che le carote sono solo uno stereotipo. Certamente sono apprezzate, ma ogni coniglio nano ha i suoi gusti: può amare le carote, l’insalata, le rose, la frutta secca…proprio come noi! La cosa più importante è che abbia sempre a disposizione tanto fieno, che è la parte più importante della sua alimentazione, assieme a frutta e verdura fresca e un poco di pellet e magari qualche legnetto da rosicchiare.
8 – gli amici del coniglio nano
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I conigli non sono animali solitari. Apprezzano la compagnia, non solo umana. Se non volete due coniglietti (guardate quanto sono pucciosi questi due!), potete far convivere piacevolmente una cavia peruviana col vostro coniglietto.
Per quanto riguarda cani e gatti sarà la vostra abilità nel creare un ambiente sereno che seppellirà istinti non proprio piacevoli per il coniglio! Nel caso dobbiate unire un coniglio e un cane o un gatto vi consiglio di leggere un libro dedicato e approfondito oppure di chiedere aiuto al vostro veterinario. La mia cagnolina e la mia coniglietta sono sempre andate d’accordo, anche se con grande disappunto di Pimpa, il coniglio non voleva mai giocare con lei!
9 – coccole e pucciosità
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I conigli mordono, questo è innegabile. Però sono anche grandi coccoloni e amano certamente le carezze e i bacini! Sviluppare un legame affettivo con il proprio coniglio nano è molto facile; lui si fiderà di noi e ce lo dimostrerà in tutti i modi. Diciamolo: i conigli sono decisamente animali pucciosi!
10 – dove adottare un coniglio nano
Se non avete ancora un coniglio o state pensando di prenderne un secondo, vi consiglio di adottarne uno. Molti conigli vengono abbandonati, proprio come succede per cani e gatti. L’associazione La voce dei Conigli si occupa di trovare una casa amorevole ad ogni coniglietto salvato! Non serve comprarlo per essere felici.
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